Cosa mangia il mio vicino di 72 anni? Non ha diabete, non ha pressione sanguigna, non ha dolore

Ci sono persone che incuriosiscono tanto quanto affascinano. Li vedi passare per strada, i loro passi leggeri, il loro sguardo vivo, il loro colorito luminoso… e ti chiedi: come fanno? Non sembrano vivere in una palestra o in una cucina macrobiotica, eppure trasmettono serenità ed energia. Nathalie, o Nina per gli amici, ha 72 anni ed è una di queste donne. È la mia vicina e, a guardarla, giureresti che ha trovato una segreta fonte di giovinezza. Eppure… tutto inizia nel piatto.
Colazione: leggera ma intelligente
Addio ai  toast imburrati  e ai  succhi industriali . Da Nina la giornata inizia con dolcezza e semplicità:  fiocchi d’avena caldi , a volte con acqua, a volte con  latte vegetale o light , e un pizzico di  semi di lino  per coccolare il suo  transito  e le sue arterie. A volte lo sostituisce con una fetta di purea di mandorle, buona per il cuore, antinfiammatoria e senza effetti sulla glicemia. Bevuto? Un infuso ben scelto –  camomilla, menta o epilobio  – che risveglia delicatamente il corpo. La sua regola d’oro al mattino:  niente grassi in eccesso , il pancreas non ama iniziare la giornata  sovraccarico .

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